Primo intervento di irrigazione climatizzante contro le gelate notturne
Nella notte tra il 25 e il 26 marzo le previsioni meteorologiche indicavano temperature notturne inferiori allo zero e si è quindi deciso di attivare, per la prima volta nel corso di quest’anno, l’impianto di nebulizzazione con azione climatizzante, per proteggere le piante dai danni legati al gelo.
L’intervento di nebulizzazione è avvenuto con successo, partendo dalle ore 20:30, quando la temperatura è scesa sotto 4°C, e proseguendo fino alle 7:30, quando è risalita sopra 2°C.
L’effetto climatizzante della nebulizzazione è riscontrabile analizzando la figura seguente, che mostra la variazione nel tempo delle temperature misurate in corrispondenza delle quattro tipologie di parcelle irrigue, a partire dall’istante di attivazione della nebulizzazione. Si osserva che il tasso di diminuzione della temperatura nella parcella con nebulizzazione (linea rossa) si riduce rispetto a tutte le altre a partire dalle ore 3:15 circa, quando la temperatura si avvicina a 0°C per poi diventare negativa e raggiungere i valori minimi poco prima delle 5:00. La diminuzione massima della temperatura è di oltre 1°C inferiore nella parcella con nebulizzazione rispetto alla parcella non irrigua (linea verde), che è la più rappresentativa per il confronto essendo la più distante dalla parcella climatizzata e risentendo quindi meno di tutte le altre dei possibili effetti di deriva della nebulizzazione. Si tratta di una differenza non particolarmente elevata, ma comunque significativa per i possibili effetti benefici sulla pianta.
La portata nebulizzata per unità di superficie del vigneto durante le 11 ore di durata dell’intervento è stata di 5 mm/h (50 m3/(ha h). L’ottimizzazione dei tempi di inizio e fine della nebulizzazione per ridurre il fabbisogno idrico, garantendo la massima efficacia dell’effetto climatizzante, sarà uno degli obiettivi perseguiti dal progetto ADAM.
